Dissociazione
Il termine Dissociazione in psicopatologia indica la perdita parziale o completa, transitoria o cronica della capacità della mente di integrare alcune sue funzioni superiori: della coscienza, della memoria, dell’identità, della percezione del proprio corpo e dell’ambiente.
I sintomi dissociativi possono presentarsi in molti disturbi psicopatologici e generalmente sono correlati ad eventi e condizioni relazionali-affettive particolarmente difficili e/o traumatiche della vita di una persona.
Il vissuto delle persone che ne soffrono è molto angosciante e può compromettere la qualità della vita interpersonale e lavorativa.
Disturbi dissociativi:
DEPERSONALIZZAZIONE/DEREALIZZAZIONE
Il disturbo da depersonalizzazione è caratterizzato da:
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Percezioni alterate o assenti del proprio corpo o parti di esso, esempi:“sento il mio corpo come se non fosse mio, lo tocco ma non lo riconosco”; “ci sono parti del mio corpo che non sento, come se non ce l’avessi…”; “mi capita di vedermi dal di fuori..come se fossi seduto là… e mi spavento!”; “spesso percepisco me stesso come se fossi anestetizzato … ”; “mi sento come se fossi un manichino… ma sono vero?”; “mi capita spesso di sentire formicolii, ronzii, sensazioni strane nel mio corpo”; etc..
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Sentimenti di irrealtà, distacco emotivo, senso di estraneità verso se stessi, distorto senso del tempo, esempi: “mi chiedo spesso chi sono io? Qual è la mia identità? …”; “mi dicono che sono una persona insensibile… io so di avere sentimenti ma è come se avessi un vuoto dentro”; “mi sento spesso confuso, come se avessi la mente ovattata, come se i pensieri non fossero i miei …”; “talvolta perdo il senso del tempo … come se fossi in una bolla”; “mi capita di non ricordarmi di cose che ho fatto o detto”; “i miei amici mi chiamano “off” perché dicono che sono sempre sconnesso”; etc ..
Il disturbo da derealizzazione è caratterizzato da:
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Sensazioni e percezioni dell’ambiente circostante come irreale, alterato o distante, esempi: “… mi sembra di vedere il mondo come se stessi guardando un film..”; “ho avuto la sensazione che il cielo mi schiacciasse …”; “ero in macchina e all’improvviso la visione è cambiata, come se la strada si restringesse…”; “mi chiedo spesso se quello che sto vivendo è vero oppure è solo un sogno”; “mi capita spesso di percepire suoni, colori e anche odori molto amplificati … fino al punto di evitare alcune situazioni”; etc..
AMNESIA DISSOCIATIVA
Indica l’incapacità di ricordare importanti informazioni della propria storia personale. Molte persone che soffrono di Amnesie Dissociative sono inconsapevoli o solo parzialmente consapevoli dei loro problemi di memoria.
Il disturbo può presentarsi in forma Circoscritta, Selettiva, più raramente Generalizzata.
L’Amnesia Circoscritta è la forma più comune e riguarda l’incapacità di ricordare periodi della propria vita (mesi o anni). Nell’Amnesia Selettiva la persona può ricordare solo alcuni eventi riguardanti un periodo circoscritto di tempo e non altri. L’Amnesia Generalizzata è la completa perdita della memoria della propria storia personale, è un fenomeno raro e può presentarsi maggiormente tra le persone che hanno subito situazioni traumatiche estreme (per esempio, veterani di guerra) o violenze/abusi ripetuti.
IL DISTURBO DISSOCIATIVO DELL’IDENTITÀ
Nella dimensione patologica dissociativa il Disturbo Dissociativo dell’Identità rappresenta il disturbo più grave in cui sono compromesse,in modo variabile,le relazioni interpersonali, familiari e lavorative. E’ caratterizzato dall’assunzione inconsapevole di due o più stati della personalità separati. Tutti i sintomi dissociativi di disgregazione dello stato di coscienza possono essere presenti con amnesie dissociative ricorrenti. Il Disturbo dissociativo dell’identità è associato a esperienze relazionali estreme opprimenti, eventi traumatici cumulativi e/o abusi ripetuti nell’infanzia.
Alla luce dei numerosi studi internazionali sui disturbi dissociativi trauma correlati, il loro trattamento richiede specifiche competenze e un intervento graduale nelle forme complesse.