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  • Immagine del redattore: Paola Foggetti
    Paola Foggetti
  • 27 mar
  • Tempo di lettura: 1 min

Studi sempre più numerosi mettono in evidenza gli effetti straordinari dell'attività fisica sul cervello umano:

  1. Più sostanza grigia: l'attività fisica regolare aumenta il volume di diverse aree cerebrali, inclusa la Corteccia Prefrontale. Nelle persone anziane il fisiologico assottigliamento di queste aree può essere invertito.

  2. Neurogenesi: gli studi sugli animali mostrano chiaramente che una costante attività fisica provoca il rilascio di fattori di crescita e la formazione di nuove cellule nervose nell'ippocampo, importante centro della memoria.

  3. Una migliore connettività: l'attività fisica promuove lo sviluppo della sostanza bianca del cervello e questa crescita stimola nuove connessioni neuronali, sinapsi nell'ippocampo.

  4. Creazione di nuovi vasi sanguigni: l'attività fisica stimola la circolazione sanguigna nel cervello, compaiono nuove arterie e venule.

  5. Inoltre una regolare attività fisica facilità l'attenzione e le funzioni esecutive, come il controllo degli impulsi.


    La vita è relazione e azione. Muoviamoci se vogliamo sentirci vivi ed avere più energia positiva.

    Ricerchiamo buone relazioni e costruiamo legami affettivi nutrienti e stimolanti.

    In ogni fase della vita è possibile.

    Le funzioni metaboliche e immunitarie migliorano e l'attività cerebrale orchestra il tutto con effetti benefici neuro-psico-fisici.







SEMINARIO EUREKACADEMY

SABATO 6 APRILE 2024

 ... E' sostenibile l’idea che una psicoterapia ispirata dalla teoria dell’attaccamento – un’attachment informed psychotherapy in senso stretto – debba considerare, in accordo con le riflessioni di Bowlby sull’influenza che l’attaccamento ha su altri aspetti della condotta e dell’esperienza umana, le operazioni di almeno sette sistemi di regolazione del comportamento visti come frutto dell’evoluzione: esplorazione, difesa, attaccamento, accudimento, sessualità, competizione per il rango e cooperazione paritetica. G. Liotti

Questa prima parte del seminario sui sistemi motivazionali esplora i Sistemi Motivazionali Interpersonali, coniugati dalla Teoria Multimotivazionale Evoluzionistica di Giovanni Liotti, della sua scuola e le nuove evidenze neuro scientifiche.

I SMI sono sistemi regolatori, si fondano su disposizioni innate e sono selezionati nel corso dell'evoluzione. Questi sistemi psicobiologici modulano il comportamento e le emozioni al fine di raggiungere obiettivi specifici.

Quali sono i SMI che si sono espressi durante l'evoluzione ontogenetica? Quale complessità questi sistemi psicobiologici assumono nella vita contemporanea? Quali network cerebrali sono coinvolti in ogni SMI? In che modo la cultura organizza questi sistemi evoluzionisticamente fondati? A questi e ad altri quesiti proveremo a rispondere sulla base delle conoscenze scientifiche e ci confronteremo sull'esperienza clinica.

Spazio seminariale aperto a medici, psicologi, operatori sanitari e indicato come formazione psicoeducazionale alle persone che sono in trattamento psicoterapeutico.

Vi aspettiamo numerosi , come sempre.

A presto


Prenotazioni:




  • Immagine del redattore: Paola Foggetti
    Paola Foggetti
  • 7 mar 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Acquisire maggiore consapevolezza sul modo di essere al mondo rappresenta il primo passo verso la conoscenza di sé in relazione con gli altri e con il proprio ambiente di vita.  I propri stati interni sono caratterizzati dalle sensazioni-percezioni del corpo, dalle emozioni e molto spesso i pensieri arrivano intrusivi. Saper prima osservare senza giudizio e poi imparare a regolare tali processi psicofisici è fondamentale per la nostra esistenza.

In questa direzione presentiamo il corso della pratica Mindfulness in modalità integrata

Lo scopo è di orientare la propria vita verso scelte sempre più consapevoli, nel momento presente e acquisire nuove competenze rivolte alla cura del proprio stato di salute: sostituendo comportamenti reattivi, automatici, spesso disfunzionali con altri maggiormente consapevoli e resilienti. Accettando con rispetto i limiti attuali. Le pratiche del protocollo standard MBRS saranno integrate con protocolli della terapia cognitivo-comportamentale, della ACT (Acceptance and Commitment Therapy) e della psicofisiologia integrata.


Da quando, nel 1979, la Mindfulness venne impiegata in ambito medico-riabilitativo per il dolore cronico, la ricerca scientifica è andata avanti mettendo sempre più in evidenza gli effetti terapeutici e psicoterapeutici della pratica come coadiuvante terapeutico per i disturbi depressivi, i disturbi d’ansia e stress correlati presentando risultati che ancora oggi continuano ad essere molto incoraggianti.

Il corso è rivolto e consigliato alle persone che sono in trattamento psicoterapeutico ma anche a tutti coloro che desiderano esplorare una nuova conoscenza di sé e acquisire strumenti per migliorare la propria salute psicofisica.

Il corso è strutturato in gruppo e comprende 8 incontri settimanali, così suddivisi:

  • ogni incontro ha una durata di 1 ora e 45 minuti;

  • ogni incontro comprende una breve parte teorica per ogni esperienza pratica;

  • ogni incontro si conclude con un confronto di gruppo


Responsabili del Corso:

Paola Foggetti e Federica Fabbri


Dal 25 marzo al 20 maggio 2023

Prenotazioni Sesto Centro Roma


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