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  • Immagine del redattore: Paola Foggetti
    Paola Foggetti
  • 7 mar 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Acquisire maggiore consapevolezza sul modo di essere al mondo rappresenta il primo passo verso la conoscenza di sé in relazione con gli altri e con il proprio ambiente di vita.  I propri stati interni sono caratterizzati dalle sensazioni-percezioni del corpo, dalle emozioni e molto spesso i pensieri arrivano intrusivi. Saper prima osservare senza giudizio e poi imparare a regolare tali processi psicofisici è fondamentale per la nostra esistenza.

In questa direzione presentiamo il corso della pratica Mindfulness in modalità integrata

Lo scopo è di orientare la propria vita verso scelte sempre più consapevoli, nel momento presente e acquisire nuove competenze rivolte alla cura del proprio stato di salute: sostituendo comportamenti reattivi, automatici, spesso disfunzionali con altri maggiormente consapevoli e resilienti. Accettando con rispetto i limiti attuali. Le pratiche del protocollo standard MBRS saranno integrate con protocolli della terapia cognitivo-comportamentale, della ACT (Acceptance and Commitment Therapy) e della psicofisiologia integrata.


Da quando, nel 1979, la Mindfulness venne impiegata in ambito medico-riabilitativo per il dolore cronico, la ricerca scientifica è andata avanti mettendo sempre più in evidenza gli effetti terapeutici e psicoterapeutici della pratica come coadiuvante terapeutico per i disturbi depressivi, i disturbi d’ansia e stress correlati presentando risultati che ancora oggi continuano ad essere molto incoraggianti.

Il corso è rivolto e consigliato alle persone che sono in trattamento psicoterapeutico ma anche a tutti coloro che desiderano esplorare una nuova conoscenza di sé e acquisire strumenti per migliorare la propria salute psicofisica.

Il corso è strutturato in gruppo e comprende 8 incontri settimanali, così suddivisi:

  • ogni incontro ha una durata di 1 ora e 45 minuti;

  • ogni incontro comprende una breve parte teorica per ogni esperienza pratica;

  • ogni incontro si conclude con un confronto di gruppo


Responsabili del Corso:

Paola Foggetti e Federica Fabbri


Dal 25 marzo al 20 maggio 2023

Prenotazioni Sesto Centro Roma


  • Immagine del redattore: Paola Foggetti
    Paola Foggetti
  • 2 lug 2018
  • Tempo di lettura: 1 min

al greco ‘nostos’: ritorno e ‘algos’: dolore, il dolore del ritorno. Da sempre al termine nostalgia viene attribuito un significato e un'accezione negativa, di profondo struggimento, di disillusione e perdita.

L'esperienza della nostalgia può, invece, essere vissuta come una risorsa personale.

La nostalgia è un'emozione che potremmo definire sinestesica, poiché coinvolge tutti i nostri sensi. È un'emozione complessa che comprende tristezza e un senso di appagamento. Ricordare e provare nostalgia è il segno di un vissuto intenso e pieno di emozioni, di odori, sensazioni, percezioni.

La caratteristica sinestesica di un ricordo nostalgico ci fa comprendere quanto quel momento vissuto sia stato inebriante, coinvolgente, colmo di sentimenti, significativo e speciale nella nostra vita.

Vivere momenti di nostalgia può rassicurarci nei momenti di solitudine.

Vivere momenti di nostalgia ci ricorda di aver vissuto momenti presenti e quindi, ci offre oggi la possibilità di conservare un passato lieto e di averne cura.

Vivere momenti di nostalgia ci dà la possibilità di ampliare i nostri orizzonti, imparando dalle esperienze passate.

Vivere momenti di nostalgia ci offre un'altra possibilità di vivere intensamente il nostro presente per ricordare, domani, altre forme di appagamento.

L'accettazione del tempo trascorso permette di utilizzare i ricordi nostalgici in nuove forme creative nel momento presente.

Quindi la nostalgia può aiutarci ad orientarci nei momenti di vita difficili e potenzialmente stressanti.

Diversi studi hanno evidenziato il fattore protettivo dei ricordi nostalgici.

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