Fobia del buio. Anche gli adulti possono avere paura del buio.
Le cause, o motivazioni, possono essere diverse. Importante tener presente i diversi contesti percettivi: se abbiamo paura del buio totale, il buio pesto, come si dice, la reazione psicofisiologica è di tipo primordiale: non vediamo nulla, non possiamo difenderci, quindi abbiamo paura perché siamo totalmente vulnerabili. Ci troviamo in uno stato di parziale deprivazione sensoriale, che immediatamente attiva dei segnali di allarme. Se in quel momento riusciamo a razionalizzare, a fare un'analisi del contesto e a riflettere, in pochi istanti troviamo una soluzione per tornare alla luce. I restanti sensi si acuiscono per aiutarci ad muoverci e ad orientarci in mancanza di visibilità. Ma in questo caso non si può certamente parlare di Acluofobia.
La fobia del buio si presenta, invece, quando la persona ha una reazione ansiosa acuta e violenta se esposta al buio anche solo parziale, la sintomatologia è ampia e pervasiva: tachicardia, senso di soffocamento, paura di morire o di impazzire, agitazione motoria o irrigidimento muscolare, etc. In alcuni casi si possono aggiungere sintomi dissociativi o dispercettivi, come sentirsi estraniati dal proprio corpo, formicolii, ma anche illusioni ottiche, come intravedere immagini terrifiche o immaginare di sentire voci spaventanti (questi sintomi non vanno confusi con le allucinazioni vere e proprie uditive o visive).
Le persone che, in età adulta soffrono di Acluofobia, nella maggior parte dei casi, ne hanno sofferto fin dall'infanzia. Le cause possono riferirsi ad una predisposizione temperamentale e/o ad una mancata risoluzione di problematiche di tipo ansioso o traumatico.
Non abbiamo paura di far luce sulle nostre angosce ed emozioni inespresse, lasciamoci aiutare.
foto by paola foggetti
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